I metodi di misurazione della glicemia attraverso glucometro sono tre: invasivo, non invasivo e continuo (o CGM).
Metodo invasivo per misurare la glicemia
La misurazione avviene attraverso un kit e a partire da un campione di sangue. Il kit è composto da pungidito, lancette e strisce reattive, acquistabili anche separatamente. E’ poco pratico, e nonostante abbia un certo impatto sulla vita quotidiana del paziente, è ancora molto diffuso, perché offre più precisione.
Metodo non invasivo per misurare la glicemia
Recentemente si sono diffusi dispositivi per misurare la glicemia attraverso sensori. Questi ultimi aderiscono al braccio, su cui verrà passato il sensore. Da qui si determinerà quasi immediatamente il livello di glucosio. Questa procedura è molto pratica e semplifica di molto la vita dei pazienti diabetici. Soprattutto quelli più restii al pungidito, o che trovano poco pratico rinnovare periodicamente lancette e strisce reattive.
Monitoraggio continuo della glicemia (CGM)
I glucometri CGM, o glucometri impiantabili, permettono di tenere sotto controllo costantemente il tasso di glucosio nel sangue. Il sistema consiste in un sensore cutaneo impiantabile e in un sistema di trasmissione senza fili. Si inseriscono sul braccio e permettono tra le altre cose di tenere sotto controllo eventuali oscillazione dei valori in un dato intervallo di tempo.
Come scegliere il misuratore di glicemia
Il glucometro migliore è quello che risponde alle esigenze di ogni paziente. Nella scelta bisogna considerarle. Partiamo dalla praticità e dalla trasportabilità, senza sottovalutare le unità di misura della glicemia utilizzato dal dispositivo. I valori sono determinanti, così come la presenza di un chip codificatore. Parliamo dell’interfaccia del glucometro: importante è che sia ergonomica perché la visualizzazione dei valori rilevati e la loro descrizione sia chiara e leggibile. E’ da valutare poi la praticità del touchscreen, più leggibile. Infine, le dimensioni: il misuratore va tenuto in mano, dunque non deve essere né troppo grande né eccessivamente piccolo.
Il misuratore di glicemia deve essere facile da trasportare
Nella scelta, questo criterio è molto importante: il paziente diabetico deve poter procedere alla misurazione sempre e ovunque. E’ importante allora scegliere un modello leggero e trasportabile anche da un bambino, perché il peso non è secondario nella scelta.
Unità di misura della glicemia
A seconda del modello, i risultati possono essere espressi in g/l, mg/dl o mmol/l. Alcuni modelli permettono di scegliere l’unità di misura, e questo può confondere l’utilizzatore che non si sia reso conto che il valore è espresso in un’unità di misura piuttosto che in un’altra. La conversione dei valori dai mg/dl in g/l si ottiene dividendoli per 100.