Il diabete è una patologia che comporta la necessità di tenere costantemente sotto controllo il livello di zucchero nel sangue. Il rischio di un’alterazione dei valori può comportare pericolosi contraccolpi per la salute. Sul mercato esistono molti modelli di glucometri. La scelta varierà a seconda delle esigenze di ciascun paziente diabetico.
I misuratori di glicemia
I glucometri sono uno strumento rivoluzionario per la misurazione della glicemia nel sangue. Molto più efficaci dell’utilizzo delle classiche strisce reattive. Sul mercato esistono molti modelli di misuratori di glicemia professionali per tutte le tasche. Sono facili da utilizzare e clinicamente testati. Possono essere usati facilmente, in qualsiasi momento della giornata, e non presentano l’annosa questione dello smaltimento, tipico delle strisce reattive. Garantiscono poi un ottimo livello di igiene.
Quante misurazioni con un glucometro
I vari prodotti presentano la possibilità di effettuare oltre quattrocento misurazioni complete di data riportata. Incluse quelle prima e dopo i pasti, medie dei risultati nel tempo, impostazione dei limiti alti e bassi, avvertimento in caso di situazione di ipoglicemia. Hanno poi un promemoria per ricordare di fare il test e soprattutto non richiedono alcuna necessità di codifica, con il collegamento diretto al Pc tramite cavo usb per la gestione dati. La modalità di conferimento del sangue è facile e sicura. Viene assicurata da sistemi integrati che sono perfettamente in grado di verificare se è stata introdotta una giusta quantità oppure avvisa se ne va conferita dell’altra. Molti dei glucometri professionali in commercio consentono di verificare lo stato di salute della striscia reattiva inserita. E ancora dei reagenti, in base a umidità e temperatura esterna.
Come funzionano i misuratori di glicemia
Il misuratore di glicemia è un alleato indispensabile per il paziente glicemico. Garantisce praticità, perché portatile, e tempestività di risultati che sono a prova di test, quindi affidabili, accurati e precisi. Con il misuratore è possibile rilevare i valori di glucosio nel sangue. Risultati alla mano, si può capire se è il momento di consultare il medico per modificare la dieta o la terapia assunta. Segnali di allarme importanti per prevenire episodi di iper o ipoglicemia.
Il kit consiste normalmente dell’apparecchio in sé, di un pungidito per il prelievo di sangue e strisce reattive attraverso le quali eseguire il test. Attenzione: è sempre molto importante lavare accuratamente le mani prima di ogni automonitoraggio per evitare che i risultati risultino alterati. Altrettanto importante, per motivi di igiene, è che a ogni misurazione siano sostituiti sia l’ago che la striscia reattiva.
Come avviene la misurazione
L’automonitoraggio della glicemia attraverso il glucometro garantisce al paziente diabetico autonomia. L’utilizzo è molto semplice. Il pungidito va applicato sul polpastrello. Il sangue così prelevato va applicato sulla striscia, nella parte gialla (reattiva) della striscia. A questo punto si può inserire la striscia nel lettore.
Il risultato compare tempestivamente e viene accompagnato da un segnale sonoro. Sul display sarà indicato il valore riscontrato attraverso il test.
Quando effettuare l’automonitoraggio della glicemia con il glucometro
Quel che gli specialisti consigliano è di effettuare l’automonitoraggio tramite strisce reattive per tre o quattro volte al giorno. La frequenza dipenderà dallo schema prescritto dal medico. E’ comunque un’indicazione di massima, variabile. Dipenderà ad esempio dal tipo di diabete (1 o 2) e dalla terapia farmacologica che si sta seguendo.
I misuratori di glicemia di ultima generazione
La ricerca ha fatto passi da gigante. Oggi esistono infatti sul mercato dispositivi aggiornati alle ultime tecnologie che permettono di valutare il profilo glicemico senza punture. Fattore che alcuni pazienti diabetici fanno fatica ad accettare. Sono apparecchi innovativi costituiti da un sensore e da un lettore tarato sul paziente, da applicare posteriormente al braccio.
Il dubbio di molti pazienti è: posso svolgere tutte le attività? Si può procedere all’automonitoraggio anche indossando una camicia? La risposta è “sì” e la garanzia di aderenza al corpo è fino quattordici giorni. Attenzione però: i vestiti dovranno essere di spessore non superiore a quattro millimetri. I risultati vengono elaborati dal sistema. Compariranno sul display e saranno immediatamente disponibili al paziente, che li condividerà col suo medico curante.