Una volta terminato il suo ciclo di vita, anche per il misuratore di glicemia e di tutti gli accessori, come aghi e strisce reattive, arriva il momento di essere smaltiti nel modo giusto. Rispettare le regole è molto importante. Per avere un’idea: cinque milioni di diabetici tutti i giorni misurano la glicemia, e spesso anche più volte in un giorno. Immaginando, per avere un ordine di idee, una sola puntura serale, parliamo per ogni soggetto di trenta strisce reattive al mese con i relativi, cui si aggiungono trenta aghi. Moltiplicati questi 60 per i suddetti cinque milioni, il conto è presto fatto: trecento milioni di strisce e aghi, rifiuti tossici che vanno gettati in modo corretto e consapevole. E non indiscriminatamente nella spazzatura.
Come smaltire nel modo corretto il kit per la misurazione della glicemia
Quando si procede con l’automonitoraggio della glicemia, il misuratore può venire a contatto con il sangue. Ecco perché i misuratori usati sono un rischio d’infezione. Le lancette, poi, possono diffondere malattie trasmissibili e devono quindi essere smaltite in modo igienico. Per evitarlo, dopo aver tolto la batteria, per un corretto smaltimento dell’apparecchio va eliminato il misuratore usato, tenendo conto delle norme locali vigenti. Ogni comune ha delle regole a sé.
Come smaltire i glucometri
La prima cosa da fare è verificare con il dipartimento sanitario locale se ci sono leggi che regolano lo smaltimento delle lancette e dei glucometri nella vostra zona. Bisogna poi rivolgersi al proprio medico o endocrinologo, per approfondire eventuali metodi di smaltimento raccomandati glucometro. Gli specialisti sono in grado di raccomandare siti di smaltimento, in ufficio o anche nelle farmacie locali.
I punti di smaltimento
Esistono organizzazioni che offrono gratuitamente servizi di riciclaggio dei glucometri. Fare una ricerca online può rivelarsi molto utile.
Se il glucometro è ancora funzionante
Si può donare il glucometro utilizzato per un ente di beneficenza che ricicla i dispositivi medici, per regalarli ai Paesi in via di sviluppo o a famiglie indigenti.
Come smaltire correttamente aghi e pungidito
Se nel comune di residenza non ci sono indicazioni specifiche, è possibile buttare aghi pungidito e strisce reattive usate in una bottiglietta di plastica vuota. Una volta riempita, chiudere accuratamente e buttare nel sacco della raccolta indifferenziata. Stessa procedura anche per gli aghi monouso per la somministrazione di insulina.