Puntura sì, puntura no… La ricerca avanza, anche nel campo del diabete. Ecco allora che oggi sono disponibili sul mercato misuratori di glicemia che sfruttano tecnologie innovative e che consentono di evitare la puntura per il prelievo di sangue. Questi misuratori di glicemia sono conosciuti come misuratori a monitoraggio continuo. In pratica è un sensore del glucosio che, a differenza del glucometro con pungidito, misura il livello dello zucchero nel fluido interstiziale e non nel sangue capillare. Il fluido monitorato è in pratica il liquido che si trova tra una cellula e l’altra dell’organismo e che contiene ossigeno e varie sostanze nutritive indispensabili per le cellule, tra cui il glucosio. Il sensore converte poi i valori di glucosio misurati in un segnale elettrico.
Quando il prelievo di sangue con la puntura fa paura
I misuratori di glicemia senza puntura sono un grande vantaggio per il diabetico che potrà finalmente evitare le fastidiose punture sul dito. I metodi alternativi non mancano e rappresentano una nuova frontiera per la lotta al diabete. Per via della puntura, spesso i diabetici non controllano in modo costante nel tempo il proprio indice glicemico. Andando così incontro, più spesso di chi è più diligente e costante, a forti sbalzi e cali di glicemia. Il rischio è di essere ospedalizzato per questi mancati controlli periodici.
I vantaggi del misuratore CGM (Monitoraggio Continuo della Glicemia)
Il vantaggio di un controllo costante delle variazioni dello zucchero a livello sottocutaneo è di avvertire con un allarme il paziente in caso di ipoglicemia o di iperglicemia. E così si può valutare di sospendere l’erogazione di insulina in caso di glicemia troppo bassa.
Come funziona il misuratore di glicemia senza ago
Il sistema funziona grazie a un elettrodo montato su di una cannula flessibile che il diabetico stesso posiziona nel tessuto sottocutaneo dell’addome. Qui viene posizionato il microinfusore. I valori della glicemia rilevati vengono trasmessi al microinfusore di insulina dove i dati sono visualizzati entro cinque minuti.
Il sensore del glucosio garantisce una lettura continua dei dati. Il sistema è indolore e il sensore può essere utilizzato per tre giorni al massimo.
I vantaggi del monitoraggio continuo della glicemia (CGM)?
Tra i vantaggi principali, la possibilità di avere un quadro globale dei livelli di glicemia, e soprattutto di evitare eccessive escursioni della glicemia. Sarà così possibile mantenere sotto controllo i valori glicemici nell’arco delle ventiquattr’ore e per più giorni: uno strumento fondamentale per ottimizzare la terapia.
I modelli più evoluti per evitare la puntura
Oltre ad accessori opzionali, nei modelli più recenti il vantaggio è che l’erogazione di insulina viene sospesa automaticamente nel caso in cui il livello di glicemia si abbassi troppo. E’ una funzione di vigilanza particolarmente utile durante la notte, quando si è più a rischio di crisi ipoglicemiche. Questo avviene soprattutto nei bambini, nei soggetti con diabete instabile e in tutti i casi in cui non si riesca a riconoscere facilmente l’arrivo di una crisi ipoglicemica.
L’orologio per misurare la glicemia
Non mancano prodotti innovativi già disponibili anche in Italia, come l’orologio che misura il livello di glicemia nel sangue. Si tratta in pratica di un cerotto che viene incollato sotto l’orologio e che va sostituito periodicamente. Sono dei biosensori a misurare la glicemia senza necessità di pungere il dito con l’ago. L’orologio ha una vibrazione discreta per avvertire chi lo indossa di episodi di ipo o iperglicemia sia diurni sia notturni. Se necessario, il segnale viene trasmesso a vicini e parenti. La misurazione è automatica e continua.