Per i pazienti diabetici il misuratore di glicemia è un aiuto prezioso per tenere sotto controllo il livello di zucchero o di glucosio nel sangue. I risultati ottenuti dagli strumenti di automonitoraggio aiutano a definire la terapia insulinica e a regolare la dieta che consentono di prevenire complicanze legate a iper e ipoglicemia, oltre che a ridurre il rischio di altre complicazioni. Come crisi epilettiche, malattie renali, danni ai nervi e cecità. Il monitoraggio del glucosio nel sangue è quindi importantissimo per chi assume insulina o altri farmaci per il diabete, per le donne con diabete gestazionale, cioè diagnosticato durante la gravidanza, e per chi ha difficoltà a controllare questa patologia.
Automonitoraggio quotidiano con il misuratore di glicemia
Tutti gli zuccheri che sono contenuti nei cibi sono trasformati in glucosio, che è una delle fonti principali di energia per l’organismo. Il glucosio a sua volta garantisce il sostentamento alle cellule alle quali arriva attraverso l’insulina, un ormone secreto dal pancreas. La patologia insorge quando il pancreas non riesce a produrre insulina a sufficienza. In questo caso la quantità di glucosio presente nel sangue aumenta notevolmente. Senza essere assorbito si concentra nell’urina e viene così espulso dall’organismo lasciandolo carente di zuccheri. Ecco allora che si può parlar di diabete, una malattia cronica che interessa una grande percentuale di soggetti. Per tenerlo sotto controllo corre in aiuto il glucometro, o misuratore di glicemia.
Come funziona il misuratore di glicemia
E’ un apparecchio portatile, che permette l’autocontrollo dei valori in modo comodo, facile, veloce e naturalmente molto affidabile. Attraverso questo strumento è possibile rilevare in modo elettronico i valori di glucosio nel sangue per aiutare a capire se è necessario modificare l’alimentazione o la terapia e per prevenire casi di iper o ipoglicemia. È costituito da un rilevatore digitale in grado di leggere il glucosio presente nel sangue tramite una reazione enzimatica; ha una penna pungidito ed è dotato di strisce reattive e di aghi usa e getta. Per motivi di igiene, a ogni misurazione vanno sostituiti sia l’ago che la striscia reattiva. La misurazione avviene in modo molto semplice. Ci si punge un dito per fare uscire una goccia di sangue, si pone il sangue a contatto con la striscia, quindi si inserisce la riga nel lettore.
La misurazione della glicemia
La misurazione è immediata e un segnale acustico in genere indica il termine dell’operazione: basterà guardare il display per verificare immediatamente il risultato. In genere, l’automonitoraggio tramite strisce reattive è raccomandato per tre o quattro volte al giorno secondo lo schema prescritto dal medico. E’ un’indicazione di massima e dipende ad esempio dal tipo di diabete (1 o 2) e dalla terapia farmacologica che si sta seguendo. Esistono dispositivi di ultima generazione in grado di rilevare un profilo completo glicemico senza strisce e senza bisogno di aghi.
Il misuratore di glicemia di nuova generazione
Questi nuovi apparecchi prevedono di applicare un sensore da collegare a un lettore appositamente tarato, da posizionare sulla parte posteriore del braccio. E’ resistente all’acqua e può essere mantenuto a contatto con l’epidermide fino a quattordici giorni. La misurazione può essere effettuata anche indossando i vestiti, come una camicia, purché di spessore inferiore ai 4 millimetri. I dati del glucosio vengono poi elaborati da un software e visualizzati sotto forma di grafici di semplice lettura. Insomma, i misuratori di glucosio nel sangue stanno diventando sempre più piccoli, più veloci e precisi, e sono dotati di tante funzioni.
Come scegliere il misuratore di glicemia: il display è importante
Il funzionamento dei misuratori di glicemia è molto simile, ma alcuni hanno caratteristiche e opzioni che potrebbero adattarsi meglio alle esigenze particolari. Sempre meglio chiedere al medico su quale tipo di lettore orientarsi. Per scegliere quello più adatto alle proprie esigenze, i requisiti da considerare sono innanzitutto la praticità, la presenza di un sistema di lettura automatico e di memorizzazione dei dati di misurazione. Ma un ruolo importantissimo lo gioca il display, che deve essere ampio per garantire una facile lettura. Alcuni dispongono anche di ora e data del test. E ancora: dimensioni e, naturalmente, costi.
Il costo del misuratore di glicemia
Non basta guardare solo il prezzo singolo dei misuratori, ma va messo in conto il costo complessivo del monitoraggio del glucosio. Oltre all’apparecchio in sè, a pesare sul portafoglio possono essere le strisce reattive, che è possibile utilizzare più volte al giorno. Considerando che durante una giornata si possono eseguire anche sei o sette misurazioni e che mediamente si spendono 5 euro per le strisce, in un anno la spesa di accessori si aggira intorno ai 1800 euro, in parte recuperabili grazie al SSNN. Le lancette sostitutive sono un’altra spesa da considerare.Per calcolare la convenienza nel rapporto qualità-prezzo bisogna verificare poi la possibilità di trovare questi accessori sul mercato una volta esauriti.