Il misuratore di glicemia o glucometro è uno strumento davvero fondamentale per i diabetici: consente in tutta semplicità, praticità e autonomia di misurarsi da soli il livello di zucchero presente nel sangue. Con un gamma di prezzi ragionevole e flessibile, si va da un minimo di 15 euro fino ai 60 euro circa, i glucometri renderanno la vita molto più semplice e gestibile da chi ha problemi legati al glucosio.
Ci sono vari modelli di glucometro, la maggior parte sono davvero piccoli e portatili, in modo da averli sempre a portata di mano. Sono apparecchi che consentono di capire come apportare variazioni alla propria alimentazione a seconda dei risultati. Così anche i diabetici possono condurre una vita normale e senza troppo stress o preoccupazioni eccessive.
Il glucometro sarà essenziale per le persone con il diabete che affrontano terapie che prevedono iniezioni di insulina e altri farmaci, ma anche, ad esempio, per le donne in gravidanza a cui è stato diagnosticato il diabete gestazionale.
Mentre i primi modelli impiegavano circa 30 secondi per analizzare il campione di sangue prelevato, i modelli più moderni ci possono mettere dai 5 ai 10 secondi circa. Un ottimo tempo, non trovate? Considerato anche il fatto che bisognerà usarli dalle 3 alle 4 volte al giorno. Dunque la rapidità è molto importante nell’arco della giornata.
I vantaggi
E’ ormai opinione diffusa e concorde che i glucometri, grazie alla loro funzione di misurare la glicemia, sono un valido aiuto nella gestione di malattie come il diabete.
Al di là della tipologia e del marchio, si tratta di apparecchi di dimensioni ridotte, proprio perchè sono concepiti per essere il più possibile portatili. Poi, con il progredire della tecnologia, i glucometri sono diventati sempre più efficienti e forniti con vari optional. Ad esempio i marcatori del pasto o i promemoria per la misurazione dopo pasto.
Alcuni modelli offrono anche la possibilità di tenere una sorta di diario elettronico delle misurazioni che si effettuano. In questo modo sarà possibile capire al meglio l’andamento della propria glicemia e cercare di seguire una dieta ad hoc.
Criteri di scelta
Come capire qual è il glucometro adatto alle proprie esigenze? Diciamo che, in genere, è stesso il medico o il diabetologo a prescrivere quale apparecchio è migliore. E’ importante avere qualcuno che, almeno all’inizio, ci segua nel suo uso. In quanto, se da una parte, una volta compreso il funzionamento, è piuttosto semplice da usare, dall’altra parte bisogna sia saper usare un glucometro sia comprendere correttamente i suoi risultati. Altrimenti sarebbe piuttosto inutile usarlo.
Quindi serve una certa educazione all’uso del glucometro. Ma, dati i vantaggi, ne varrà la pena! In ogni caso, ecco i criteri e linee guida da seguire per sceglierne uno:
- peso e dimensioni
- praticità
- maneggevolezza
- display quanto più leggibile
- capacità di memorizzazione
- durata delle batterie e del test
- gestione delle strisce
- range di temperatura
- costo
- funzionalità aggiuntive
La funzione della memoria è un parametro fondamentale di cui tenere conto. E’ solo conservano tutte le misurazioni e avendo la possibilità anche di scaricarle in formati vari, ci consentirà di gestire al meglio la malattia e di poter far vedere il proprio storico glicemico anche al medico o a chi di dovere.
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Come funziona
Ma capiamo meglio come funzionano i glucometri. Di solito, la maggior parte dei modelli è costituita da un display per visualizzare i risultati, un rilevatore digitale che, tramite reazione enzimatica, rileva il tasso di glucosio presente nel sangue e poi abbiamo una penna pungidito fornita di strisce reattive e aghi usa e getta. Quest’ultimi sono usa e getta perchè, per motivi soprattutto igienici, vanno cambiati ogni volta e ad ogni utilizzo.
Ecco poi come si procede: si andrà a pungere un dito tramite l’ago e, il sangue prelevato dai capillari, andrà a contatto con una delle strisce reattive. La striscia poi si inserirà nel rilevatore in modo da avere, dopo qualche secondo, la misurazione della glicemia presente nel sangue.
La misurazione di quest’ultima avviene tramite la quantificazione della reazione enzimatica di ossidazione del glucosio dovuta alla glucosio-ossidasi presente nelle strisce reattive. A seconda dei modelli, l’inserimento delle strisce sarà manuale oppure automatico. In questi ultimi tipi, bisognerà solo accendere l’apparecchio e aspettare che la striscia esca.
Il ruolo delle strisce
Dunque le strisce reattive, una volta inserite nel rilevatore, avranno il compito essenziale di segnalare il glucosio ossidato la cui quantità sarà proporzionale alla concentrazione della glicemia.
La calibrazione del glucometro avverrà in base al numero delle strisce reattive previste. In pratica, ad ogni nuovo uso di una confezione di strisce reattive bisognerà calibrare il glucometro in modo che il codice che si trova sul flacone delle strisce sia uguale al codice visualizzato sul glucometro.
Una volta che sul display comparirà l'”OK” allora il nostro glucometro sarà pronto. C’è da sottolineare che, a seconda del modello, l’operazione della calibrazione potrà essere effettuata o usando un’app da scaricare sul telefonino oppure tramite un chip che si andrà a calibrare ad ogni nuova confezione di strisce.
Il metodo rifrattometrico e quello impedenziometrico
Esistono alcuni glucometri particolari che si chiamano reflettometri e che funzionano in maniera alternativa rispetto alla reazione enzimatica. Si avvarranno del metodo rifrattometrico che consiste nel misurare l’intensità del colore che si genererò dalla reazione tra il sangue e la striscia reattiva.
Un altro metodo ancora è quello impedenziometrico che andrà a misurare la conduttività elettrica del sangue che si andrà a produrre dopo una reazione di ossidoriduzione.
I glucometri d uiltima generazione
- Confezione da 50 strisce
- Aspirazione con tecnologia Sip-in Sampling per facilitare il riempimento della striscia
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Ci sono alcuni misuratori di glicemia di ultima generazione che non prevedono nè ago nè strisce reattive. E come funzionano allora? In maniera piuttosto semplice, a dire il vero. Si tratta di un tipo di glucometro che va applicato nella parte superiore del braccio e che andrà a rilevare le varie informazioni grazie a sensori collegati ad un lettore che utilizzerà a sua volta un software adatto a interpretare i dati ricevuti.
In realtà, se da un lato è comodo perchè non prevede la puntura del dito, dall’altra presenta anche determinate condizioni di utilizzo e cioè:
- non va usato per più di 14 giorni
- non si possono usare indumenti troppo pesanti
- i risultati vengono prodotti sotto forma di grafici che vanno dunque interpretati
La glicemia: cos’è
La glicemia va a misurare il livello di glucosio presente nel sangue. A sua volta, il glucosio è uno zucchero semplice che deriva dalla digestione dei carboidrati ed è una della maggiori fonti di energia per il nostro organismo. Sono due gli ormoni che vanno a regolare la sua concentrazione nel sangue: l’insulina e il glucagone. Hanno un’azione che, in partica, è opposta.
L’insulina consente l’ingresso del glucosio nelle cellule andando a ridurre la presenza nel sangue. Il glucagone invece stimola il rilascio del glucosio in circolo nel sangue e sarà dunque responsabile dell’aumento della glicemia.
Anche se è normale che la glicemia aumenti dopo i pasti, i problemi insorgono quando i valori della glicemia sono o troppo alti o troppo bassi.
Iperglicemia e ipoglicemia
L’iperglicemia insorge quando c’è un aumento del glucosio e può verificarsi sia in casi di diabete mellito che anche in altri casi dovuti a grande stress, infezioni, traumi, infarto. Anche se, ad esempio, si ha problemi alla tiroide o al pancreas.
L’ipoglicemia invece è la diminuzione del glucosio. E’ dovuta spesso alla mancanza di cibo o quando si beve troppo alcool o quando si è malati al fegato.
L’analisi della glicemia
L’analisi della glicemia si effettua quando si è a digiuno da almeno 8 ore e viene effettuata con un prelievo di sangue.
Prima del prelievo, ai fini di una corretta analisi della situazione, è bene non fumare nè compiere alcun tipo di sforzo fisico. E’ permesso comunque bere dell’acqua, se si avverte il bisogno.
Ci vorranno circa due giorni per avere i risultati delle analisi. Diciamo che i valori di riferimento possono cambiare molto in base all’età, al sesso e allo stile di vita di colui che si sottopone alle analisi. Ma, in linea di massima, il valore i glucosio dovrà essere compreso tra 60 e 110 mg/dL sia se si tratta di un soggetto maschio che in un soggetto femmina.
Migliori misuratori di glicemia facili da usare
Il diabete
Il diabete mellito si verifica quando è presente un’eccessiva quantità di glucosio nel sangue. Ovviamente non avviene sempre ma quando c’è un difetto nella produzione di insulina da parte del pancreas. In particolare, si attua una distinzione tra due tipi di diabete: quello di tipo 1 e quello di tipo 2.
Il diabete di tipo 1 è chiamato anche diabete giovanile perchè, di solito, si inizia a manifestare durante l’infanzia e l’adolescenza. Si tratta di una malattia auto-immune. Il sistema immunitario, in pratica, va a identificare come estranee le cellule Beta cioè quelle cellule del pancreas che vanno a produrre l’insulina. E dunque le va ad attaccare come se fossero dei nemici.
I fattori che potrebbero, secondo degli studi, causare l’insorgenza di questa malattia possono essere di tipo genetico oppure di tipo ambientale. In Italia sono circa 300.000 le persone affette da questo tipo di diabete.
I sintomi e le cure
Tra i sintomi di questa malattia troviamo l’aumento del bisogno di andare in bagno (poliuria), l’aumento della sete e anche della fame che però porta ad una perdita di peso. Poi si può verificare una sensazione di offuscamento della vista e di stanchezza e affaticamento continuo.
Come terapia si consiglia una dieta per quanto possibile equilibrata e una frequente attività fisica. Bisogna poi tenere costantemente sotto controllo i livelli di glucosio nel sangue (e qua entrano in gioco i glucometri).
C’è poi la terapia legata all’assunzione quotidiana di insulina in modo da compensare al fatto che il pancreas non ne produce o non ne produce abbastanza.
La terapia con l’insulina
Abbiamo due terapie con l’insulina:
- la terapia insulinica tradizionale
- la terapia con microinfusore per insulina
Nel primo caso, ci si inietta l’insulina con una siringa o con una penna per insulina. L’assunzione può avvenire ad azione lenta o rapida. Quella ad azione lenta è collegata ad attività quotidiane ed essenziali dell’organismo come ad esempio la respirazione.
Quella ad azione rapida, invece, è collegata al momento dei pasti e varierà in base a ciò che si è mangiato, da quanti carboidrati si ha mangiato e anche se si ha svolto o meno attività fisica. Quindi è un’azione che avviene in momenti brevi e mirati della giornata.
La terapia con microinfusore invece funziona tramite un dispositivo che funge da sorta di pancreas per l’organismo cioè fornirà, per tutto l’arco delle 24 ore, l’apporto necessario di insulina. Quindi andrà incontro alle diverse esigenze dell’utente, sia quelle quotidiane che quelle legate ai pasti.
Diabete di tipo 2
In questo tipo di diabete, il pancreas riesce a produrre insulina ma non abbastanza. Oppure in maniera non ottimale. E dunque ciò comporterà un aumento di glucosio nel sangue.
Anche nel diabete di tipo 2 troviamo gli stessi sintomi del diabete di tipo 1, di va però ad aggiungere la possibilità che le ferite si rimarginano in maniera più lenta.
Spesso è causato da obesità, dieta ricca di zuccheri, fattori genetici, età avanzata o comunque superiore ai 40 anni, stile di vita sedentario. Secondo vari studi, sono tantissime le persone che ne sono affette, spesso senza neanche esserne consapevoli. In Italia se ne calcolano circa 3 milioni.
La terapia che si consiglia è quella di assumere uno stile di vita più sano, con esercizio fisico costante e frequente e una dieta equilibrata. Nei casi più estremi, vengono anche consigliati dei farmaci da assumere per via orale. Se anche questi non dovessero sortire alcun effetto, allora si dovrà considerare la somministrazione di insulina.
Il diabete delle donne in gravidanza
Ad alcune donne, durante la gravidanza, può essere diagnosticato una forma di diabete chiamato diabete gestazionale.
Che accade? In pratica, durante la gestazione, degli ormoni secreti dalla placenta andranno a contrastare la produzione di insulina. Così facendo, spingeranno l’organismo a produrre ancora più insulina e, se il pancreas non riesce a farlo in maniera adeguata, si riscontrerà un aumento della glicemia che causerà il diabete gestazionale.
La casistica dell’insorgere di questa complicanza ammonta a circa il 4%. Comunque c’è un dato rasserenante: è una malattia che dovrebbe, nella maggior parte dei casi, scomparire verso la fine della gravidanza.
I glucometri con uscita USB e Bluetooth
I vantaggi di vivere in un mondo sempre più tecnologico e digitalizzato si riscontrano anche in apparecchi come il glucometro. I modelli più innovativi infatti si possono collegare al proprio pc grazie al collegamento USB o grazie alla tecnologia Bluetooth.
In questo modo, in maniera semplice e rapida, si potranno scaricare le misurazioni e controllare i loro valori su internet e tenendoli in memoria su apposite cartelline da tenere sul desktop a portata di mano.
Come abbiamo visto in precedenza, avere la possibilità di tenere una sorta di diario elettronico risulterà fondamentale per poter gestire al meglio la malattia. E’ consigliato dunque optare per modelli che abbiano una memoria piuttosto ampia e che possa conservare almeno 200 valori. Sono ormai disponibili anche delle App da scaricare sullo smartphone e che rendono ancora più facile monitorare il glucosio.
Esempi di misuratori di glicemia con funzione Bluetooth
Le tipologie di glucometro
Le tipologie più diffuse di glucometro sono:
- di tipo invasivo
- di tipo non invasivo
- con monitoraggio continuo
La prima tipologia è quella che prevede la puntura del dito. Lo si considera invasivo appunto per questo: per il prelievo del sangue tramite puntura grazie all’ago del pungidito. Se da un lato è la tipologia diciamo più vecchia e anche quella preferita in quanto ritenuta più affidabile e precisa.
La tipologia non invasiva è quella che non prevede aghi né punture. Si posiziona sul braccio dell’utente e la misurazione avviene grazie a dei sensori. E’ vero, va ad evitare il prelievo del sangue ma molti la considerano alquanto scomoda alla lunga e poi non molto precisa in quanto non va ad aderire perfettamente.
L’ultima tipologia, quella a monitoraggio continuo, è di tipo impiantabile cioè consiste in un sensore che viene posizionato sotto la cute . Il sensore è collegato poi ad un trasmettitore che elabora le informazioni in maniera continua e costante. E’ quindi fisso e assai affidabile. Molti genitori lo scelgono per i loro bambini.
Esempi di misuratori di glicemia da dito
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Quando misurare la glicemia
E’ consigliato di solito di misurare la glicemia non ad un orario fisso ma durante vari momenti della giornata, così da monitorare con attenzione e precisioni le eventuali variazioni.
Si consiglia dunque di usare il glucometro a digiuno, prima della colazione, del pranzo e della cena e anche due ore dopo i suddetti pasti. Così da avere un quadro completo. E’ meglio controllare anche prima di fare attività fisica o di mettersi alla guida.
Tutti i diabetologi consigliano di tenere una sorta di diario delle varie misurazione che sarà utile non soltanto a loro, ma anche al paziente che in questo modo capirà meglio se stesso e le sue reazioni alle diverse situazioni e stimoli.
Consigli per gli acquisti: prezzi e marche
I glucometri potrete comprarli sia online che in farmacia. E’ bene consultarsi con il propri medico prima di effettuare l’acquisto. Come fascia di prezzi siamo tra i 15 e gli 60 euro. La maggior parte include già una confezione da 50 strisce reattive.
Per gli acquisiti di altre confezioni, sappiate che esistono da 25, 50 e da 100 strisce. Come prezzi sia va dai 12 ai 50 euro e vi possiamo segnalare marche come Bgstar, Contour, Beurer.
Come marche invece di glucometro vi consigliamo Beurer, smartLAB, Sinocare.
Migliori modeli Beurer
Migliori modelli Wellion
Classifica dei migliori misuratori di glicemia
1 |
Kit GLUCO TEST - Misuratore di Glicemia |
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2 |
Onetouch Verio Reflect glucometro |
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3 |
Diabetes test kit glucosio nel sangue kit di monitoraggio della glicemia con 50 strisce reattive...
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4 |
Sinocare Misuratore Glicemia, Diabete Test Kit Glucosio Nel Sangue con 50 Strisce Reattive e 50...
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5 |
Sinocare Misuratore Glicemia, Diabete Test Kit Glucosio Nel Sangue con Strisce Reattive e...
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Mi chiamo Roberta ed ho una grande passione per la scrittura. Ho studiato cinema e svolgo varie collaborazioni con realtà audiovisive. Sono curiosa e mi piace affrontare ogni argomento raccontandolo con semplicità e entusiasmo. Mi appassionano il mondo della tecnologia, della natura e quello della casa.